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Quello di Aragon è stato un fine settimana di traguardi importanti per due piloti, i quali hanno raggiunto pietre miliari della loro carriera entrando nel settimo round della stagione 2011 Superbike. L'obiettivo sicuramente più importante è stato ottenuto da Noriyuki Haga, oramai un'icona del mondiale delle derivate dalla serie, che ha toccato quota 300 gare in World Superbike in gara due. Il pilota PATA Aprilia Racing è secondo assoluto quanto a partecipazioni in gara, dietro al rivale storico Troy Corser (370 gare all'attivo per l'australiano).

Cento invece sono le corse disputate da Leon Haslam, ex compagno di squadra di Haga ai tempi di Renegade Ducati (stagione 2004), protagonista delle ultime tre stagioni World Superbike dopo una lunga parentesi nel BSB.

Oltre a questi due traguardi raggiunti, c'era la possibilità per Ducati di conquistare il 300esimo successo in gara della sua storia. A sorpresa però, visto il trend stagionale del capo classifica Carlos Checa (Ducati Althea Racing), questo non è arrivato, con la casa di Borgo Panigale che resta ferma a 299 vittorie in attesa del prossimo round in calendario, in programma dall'8 al 10 luglio prossimi all'Automotodrom di Brno. Sul tracciato della Repubblica Ceca è ovviamente atteso al successo il leader del Mondiale Superbike, ma anche il duo Ducati Effenbert Liberty Racing composto dal pilota di casa Jakub Smrz e dal francese Sylvain Guintoli ha la possibilità di conquistare questa storica vittoria per la casa italiana.

I numeri di Noriyuki Haga sono impressionati visto che il pilota giapponese, trentaseienne, ha corso per la prima volta in Superbike nel 1994, in sella ad una Ducati privata nel round di Sugo (Giappone). Avendo speso gran parte della sua carriera in sella a moto di alto livello, Haga ha totalizzato 113 podi e 43 vittorie, mentre il tallone d'Achille relativo alle qualifiche gli ha consentito di conquistare solamente 7 pole position. "Nitronori", inoltre, ha conquistato 52 volte la prima fila dello schieramento, facendo segnare in 57 occasioni il giro più veloce della gara.